Vitalismo, mesmerismo, forza Odica e altre spiegazioni dell'aura | I Domandony

 


Per quanto nei secoli e nei millenni le religioni si siano divise, moltiplicate, scontrate e mischiate, quasi tutte si sono basate su un concetto: il vitalismo, la forza vitale di ogni essere vivente. Tra le altre cose, nelle prossime righe parleremo del mesmerismo e della forza Odica che ci regala l’aura come Goku.

 

 

Fin dall’antichità più o meno tutti, intellettuali e religiosi, hanno parlato di un soffio vitale, di uno spirito, di una matrice di stampo platonico che fornisce la vita a tutte le cose viventi e talvolta anche a quelle non viventi. Questo “soffio” può presentarsi in tutte le forme e, in condizioni particolari, si può persino palesare a qualcuno di particolarmente sensibile. Si pensi ad esempio all’aureola (o nimbo) dei santi raffigurati in statue e dipinti, ma anche all’antichissimo prana della fisiologia induista o al ki della filosofia cinese.

 

Benché abbia radici molto antiche, come corrente teorica il vitalismo ha suscitato un particolare interesse nel ‘700 e nell’800 con idee quali il mesmerismo e più tardi la forza Odica, teorie figlie molto probabilmente del fermento scientifico di quei secoli. Non per nulla il mesmerismo si basava proprio sulle nuove scoperte riguardanti il magnetismo: come una calamita – credeva il medico Franz Anton Mesmer che propose questa teoria – tutti siamo influenzati dall’andamento di un fluido magnetico che ci scorre dentro; secondo questo principio, tutti i nostri malanni fisici o mentali sono dovuti a blocchi di questo flusso e dunque basterebbe l’applicazione di magneti nei punti giusti del paziente per sbloccarlo e guarire da ogni problema. Più tardi Mesmer “scoprì” che questo magnetismo è presente in tutti noi e dunque non era necessario l’utilizzo di magneti, ma bastava concentrare la propria energia sul malato. Se dapprima Mesmer, uomo rispettabile e di buona cultura, cercò di dimostrare le proprie idee in maniera vagamente scientifica, presto saltarono sul carro anche ciarlatani e mistificatori che videro nel “magnetismo animale” (altro nome della pratica) una bella fonte di guadagno. Questo gettò ulteriore discredito su una teoria che già di per sé non poteva essere dimostrata e la comunità scientifica non prese mai in seria considerazione il mesmerismo; questo ovviamente non esclude il fatto che molti continuarono a praticarla e continuino tutt’oggi con opportuni cambiamenti che però la mantengono ugualmente inutile.

 

Qualche decennio dopo la morte di Mesmer, quando ancora la sua teoria circolava e il mondo scientifico l’aveva definitivamente sfatata, un altro rispettabile intellettuale propose la sua visione dello spirito del mondo. Il barone Karl von Reichenbach era già molto conosciuto e ben considerato come chimico, geologo, naturalista, imprenditore, filosofo ed esperto di metalli, quando nel 1840 pubblicò un piccolo articolo lungo praticamente quanto un libro. In questo testo parlò di come, studiando le reazioni del sistema nervoso umano in persone affette da alcuni disturbi psicologici e mentali, si accorse di una forza affine all’elettricità, al magnetismo e al calore.

 

Ma la teoria non gli bastava e volle ad ogni costo e con ogni mezzo (e ne aveva molti) dimostrare che la forza Odica, questo è il nome che aveva dato alla sua scoperta, esistesse davvero. Dopo molti esperimenti giunse infine alle condizioni ottimali per osservare questa nuova energia: bastava prendere un sensitivo particolarmente capace e metterlo in una stanza buia per qualche ora. Una volta create le giuste condizioni, le persone sensibili cominciavano a notare una luminosità che circonda le cose viventi e non (come i cristalli o i magneti). Più tardi scoprì inoltre che anche le reazioni chimiche e le vibrazioni sonore emanavano energia Odica e che questa fosse una forza polare che si presentava di colori diversi: blu/violetta quando ci si trovava di fronte all’Od-negativo, rosso/giallo quando si aveva a che fare con l’Od-positivo. Il primo emanava un piacevole fresco e si sprigionava dal polo nord delle calamite, dalle sostanze acide e dalla punta dei cristalli, mentre l’Od-positivo sprigionava un fastidioso calore ed era emesso da sostanze alcaline e dalla base dei cristalli. E poiché la forza Odica fosse presente nelle reazioni chimiche, il barone giuste alla conclusione che anche al nostro interno dovesse fluire quell’energia in eventi quali la digestione.

 


I suoi contemporanei non diedero molto peso a Reichenbach anche perché per anni avevano sentito parlare di mesmerismo scoprendo infine che non c’era nulla di scientifico. Eppure, più di una persona sosteneva di vedere qualcosa durante gli esperimenti del barone. Ma cosa stavano osservando?

 

La scienza ha risposto in vari modi a questa domanda. La spiegazione più interessante è quella dell’immagine residua (afterimage); sostanzialmente quando siamo esposti per tempi prolungati a un’immagine molto nitida e contrastata (per esempio una scritta appariscente su un fondo molto acceso), anche quando questa non ci è più davanti agli occhi ci appare come se fosse vagamente stampata sulla retina. Secondo la scienza è questo che vedevano i sensitivi di Reichenbach, ma anche tutti quelli che sostengono di visualizzare una qualsiasi forma di aura.

 

Altre spiegazioni potrebbero essere riconducibili a problemi di vista di qualunque natura, ad allucinazioni, a distorsioni psicologiche o a credenze spirituali. In buona sostanza - la scienza conclude - l’aura e lo spirito vitale non sono altro che fantasie, suggestioni o, al massimo, scherzi della nostra mente.

 

Oppure siamo tutti super sayan.


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Vitalismo, mesmerismo, forza Odica e altre spiegazioni dell'aura | I Domandony Vitalismo, mesmerismo, forza Odica e altre spiegazioni dell'aura | I Domandony Reviewed by Antonio Emmanuello on 11:48:00 Rating: 5

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