Guida rapida al simbolo del biohazard: storia e significato | I Domandony
Di questi tempi contagiosi è bene conosce anche i simboli che ci circondano, tipo quello che vedete nell’immagine.
Questo è il simbolo del biorischio, o biohazard in inglese, ed indica il pericolo di entrare in contatto con sostanze dannose per la vita di ogni forma di organismo; parliamo quindi di agenti quali i virus, le tossine o altri microorganismi. Venne realizzato nel 1966 per la Dow Chemical Company, una grande azienda chimica statunitense ancora oggi in attività nel campo delle plastiche e nei prodotti agricoli, sotto la direzione di Charles Baldwin, ingegnere specializzato nell'ingegneria sanitaria-ambientale. La sua idea era quella di creare un logo d’impatto, memorabile ma senza significato, almeno fino a quel momento. Il piano era quello di creare una novità a cui dare un nuovo senso da spiegare personalmente al pubblico, così da non poter essere confuso con nessun altro logo o simbolo. In un articolo sulla rivista Science, Baldwin disse che ci vollero almeno 40 proposte diverse dei grafici dell’azienda prima di avere quella vincente; tutte queste immagini dovevano rispettare dei vincoli.
- dovevano avere una forma tale da catturare immediatamente l’attenzione;
- come detto, dovevano essere originali per non destare ambiguità;
- dovevano essere simmetriche su tutti gli assi, così da essere sempre uguali da ogni punto di vista;
- dovevano essere socialmente accettabili per ogni cultura o gruppo etnico;
- e infine dovevano essere immediatamente riconoscibile.
Per determinare la scelta migliore, le proposte vennero allora messe alla prova con un sondaggio (professionale) che copriva buona parte degli Stati Uniti, su persone provenienti da 25 città, di entrambi i sessi, di diverso ceto, reddito e istruzione scolastica. Nello specifico, ai soggetti vennero mostrati alcuni simboli, anche già esistenti e con significati già conclamati, e gli si chiedeva di spiegarne il significato o, qualora non lo sapessero o ricordassero, di provare a dargliene uno. Dopo una settimana, i partecipanti vennero convocati nuovamente per un test della memoria. Stavolta i simboli divennero 60 invece che 24 come al primo giro, così da confondere le acque e vedere se non stessero soltanto azzeccando a caso o mentendo. Stavolta la richiesta dei ricercatori fu quella di trovare i simboli che avevano già visto la settimana precedente e in base al numero di partecipanti che rispondevano correttamente, veniva assegnato un punteggio ai simboli. I dati parlarono chiaro: il trifoglio era risultato al contempo quello con il significato più oscuro (nessuno lo ricollegava a qualcosa in particolare) e quello che rimaneva più impresso nella memoria. E per giunta vinse dando un bel margine ai suoi concorrenti.
Tutto meraviglioso, ma ha un senso?
Sciocco Billy, ma certo. I quattro cerchi che possiamo vedere iscritti nel pittogramma simboleggiano ognuno un componente della catena del contagio:
- uno è l’agente, cioè il tipo di microrganismo/tossina/virus che causa il pericolo;
- il secondo si riferisce all’ospite, cioè l’organismo infettato dall’agente;
- il terzo è la fonte, cioè l’ospite originale da cui si è generato l’agente;
- e il quarto cerchio sta per la trasmissione, cioè il percorso compiuto dall’agente.
Mò che ci è più chiaro, speriamo di non vederlo mai.
Guida rapida al simbolo del biohazard: storia e significato | I Domandony
Reviewed by Antonio Emmanuello
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17:38:00
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