Le scimmie vivono nell'età della pietra? | I Domandony

Primo concetto: la Storia esiste solo in funzione dell’umanità, dove per umanità intendiamo delle complesse capacità cognitive; la definizione stessa di Storia sancisce la sua nascita con l’invenzione della scrittura e questo limita fortemente l’idea stessa di una Storia legata ad altri esseri viventi. Se però per un attimo provassimo a sorvolare su questo aspetto e prendessimo ad esempio degli animali sociali e intelligenti come le scimmie, ci potremmo quindi porre una domanda: in che fase della loro storia sono i nostri cugini primati?

Premettiamo, onde evitare fraintendimenti, che il percorso che una specie intraprende non è in alcun modo segnato e ci sono milioni di fattori che intercorrono in un sistema di causalità (e non casualità). Dunque, non si può in alcun modo paragonare una specie ad un’altra a livello storico dato che l’unica comparazione possibile è quella evolutiva in termini genetici. Ma bando alle ciance. Secondo gli studi sugli scimpanzè della foresta pluviale africana, è emerso che queste potrebbero star vivendo nella loro età della pietra. Prima di proseguire, bisogna comprendere una cosa tanto semplice quanto assurda: l’età della pietra per il genere Homo è durata dai 2,5 milioni di anni fa fino agli 8mila anni fa, momento nel quale cominciarono a comparire i primi attrezzi in metallo. Questo significa che in oltre due milioni di anni, l’Homo ha avuto tempo di evolversi e ramificarsi in varie specie diverse e infatti all’inizio dell’età della pietra l’Homo sapiens, cioè noi, neanche esisteva. A ben vedere, la comparsa del genere Homo coincide proprio con i primi ritrovamenti di pietre lavorate. Infatti, 2,5 milioni di anni fa avvenne la comparsa dei primi Homo habilis che si separarono dagli australopitechi. Attenzione, questo dato è più importante di quanto sembra: la capacità di manipolare gli oggetti per crearne di nuovi è dunque propria del genere Homo e non della famiglia degli Hominidae di cui fanno parte anche le scimmie.

E perché possiamo dire ciò?

Perché se fosse stata una caratteristica tipica di un nostro antenato comune, cioè un avo che collega uomo e scimmia, allora anche le scimmie avrebbero dovuto avere la capacità di manipolare oggetti contemporaneamente a noi. Ma così non è poiché i primi ritrovamenti che possiamo collegare alle mani delle scimmie, sembrano risalire a circa 4300 anni fa. Gli studiosi sostengono però che le scimmie fossero già in grado di farlo da molto prima, in un lasso di tempo che va dai 500mila al milione di anni fa. Il fatto che non abbiamo ancora trovato testimonianze più antiche può derivare dal fatto che sia difficile perlustrare le zone in cui tipicamente vivono questi animali. Dunque, in sintesi possiamo dire che gli scimpanzè abbiano sviluppato in autonomia un proprio sistema di manipolazione delle rocce e a tal proposito, ci sono due principali tipi di utilizzo: il primo è quello rude, cioè l’uso di massi pesanti semplicemente per spaccare o aprire altri oggetti; il secondo tipo è invece decisamente più interessante poiché è quello che denota una certa sofisticatezza, ovvero le rocce lavorate appositamente per essere appuntite o taglienti. A questo punto ci si potrebbe chiedere se le pietre ritrovate e attribuite ai nostri cugini pelosi siano davvero di natura scimmiesca e non umana; la risposta ci è fornita dalla presenza di tracce di noci e altri frutti che non sono tipicamente mangiati dall’uomo, talvolta perché proprio non commestibili.

Il fatto che oggi possiamo dire che le scimmie stanno vivendo la loro età della pietra, lascia una certa libertà alla fantasia: potrebbero mai andare oltre? La risposta è teoricamente “si”, ma tutto dipende da come si comporterà l’evoluzione. Il fattore fondamentale che entra in gioco in questo caso è la potenza del cervello, cosa che per le scimmie è al momento limitata. L’Homo è stato in grado di sviluppare la materia grigia grazie ad una serie di fattori di cui l’alimentazione è la principale poiché ci ha permesso di dirottare energie dai muscoli al cervello dato che quest’ultimo ha bisogno di enormi quantità di carburante. Ecco spiegato, banalmente, perché evolvendoci abbiamo perso l’enorme massa muscolare delle scimmie. Il salto di qualità sarà quindi teoricamente possibile anche per le scimmie, ma dobbiamo tornare alla premessa iniziale: noi ci abbiamo messo milioni di anni ed è difficile capire cosa potrà succedere alle scimmie nei prossimi millenni. Ad oggi è complicato immaginare un loro futuro simile al nostro data la scarsità di esemplari rimasti a causa della caccia o del cambiamento climatico.
Una malalingua potrebbe insinuare che in qualche modo stiamo cercando di eliminare la concorrenza fin d adesso.
Le scimmie vivono nell'età della pietra? | I Domandony Le scimmie vivono nell'età della pietra? | I Domandony Reviewed by Antonio Emmanuello on 10:46:00 Rating: 5

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