Perché alcune culture non mangiano il maiale? | I Domandony
Ogni giorno buona parte dell’occidente si riempie di carne di maiale mentre una buona fetta del resto del mondo la evita come (la trichinellosi) la peste. Dato che sarebbe assurdo pensare il contrario, questo costume ha una spiegazione molto più sensata di quella fornita dalle religioni.
Come potete leggere qua sopra, quando ho scritto trichinellosi non ho assolutamente schiacciato a caso una serie di tasti; si tratta invece di una malattia infettiva (detta anche zoonosi, cioè in grado di passare dagli animali all’uomo) che per lungo tempo è stata additata come la causa del disamore di alcune culture per il maiale; eppure non è probabilmente questa la vera spiegazione perché non ci sono tracce della sua presenza nelle zone in cui oggi non si mangia il maiale. Nella realtà dei fatti sembra invece che sia molto più complesso di così. Prima di tutto, bisogna entrare nell’ottica di un lontanissimo passato, risalente ad almeno 10mila anni fa; prima di quel momento l’uomo vagava, cacciava e raccoglieva. Ma ad un certo punto alcune popolazioni hanno deciso di stanziarsi, di coltivare invece di raccogliere quello che cresceva in giro. Gli animali selvatici allora cominciarono ad essere attratti dagli scarti dell’uomo, dalla frutta lasciata a marcire o dal grano non raccolto. Animali come il maiale selvatico si evolvettero quindi in quello moderno e quando il cibo cominciò ad essere più di quello che serviva a riempire la pancia degli uomini, quelle bestie che si erano ormai abituate alla nostra presenza cominciarono ad essere allevate sistematicamente per la loro carne.
I maiali non erano diversi dagli altri animali, se non in una cosa: sono degli spazzini. Un maiale ben accudito mangia solo cose buone, ma se gli si lascia la possibilità o la necessità, un suino arriva a mangiare tutto ciò che gli capita a tiro. Cominciò allora a svilupparsi in alcune popolazioni un certo rifiuto per un animale sporco e quasi crudele (vedremo a breve in che senso). Prendiamo un esempio: nell’antica Roma i maiali venivano foraggiati con il grano che arrivava da tutto l’impero, potevano vagare per le ricche foreste italiane ed erano seguiti dagli allevatori. Invece in medio oriente, in una terra tendenzialmente arida e poco collaborativa, i maiali finivano per mangiare qualunque cosa, persino feci o corpi umani. Proprio per questo la popolarità dei suini ha avuto alti e bassi lungo tutta la storia umana: se nella prima metà del medioevo la carne di maiale era infatti un pasto da nobili, nell’Inghilterra di qualche secolo dopo invece divenne qualcosa di meno gradito.
Oggi possiamo vantare un’alimentazione di certo più curata anche per gli animali ma non per questo positiva. I grandi allevamenti non portano benefici di nessun tipo, né a livello culinario, ambientale o etico. La morale da vegetariano ve la risparmio per stavolta, ma potete trarre le vostre conclusiony.
Immagine: l'autore del post che non sta assolutamente cercando di convincervi a non mangiarlo.
Perché alcune culture non mangiano il maiale? | I Domandony
Reviewed by Antonio Emmanuello
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11:17:00
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