La dimostrazione matematica che i vampiri non esistono | I Domandony




Dato che ormai Halloween è passato, posso pure rovinarvi un mito dell’orrore: è matematicamente impossibile che i vampiri siano mai esistiti.

I ricercatori Costas J. Efthimiou e Sohang Gandhi hanno scritto un paper cercando di dimostrare matematicamente l’inesistenza di vampiri, fantasmi e zombi. Oggi ci occuperemo dei primi e nel caso vi interessassero anche gli altri, fatemelo sapere così ne parleremo più avanti. Partiamo dal concetto di vampiro che hanno preso in considerazione: parliamo del vampiro che morde un umano per berne il sangue e lo trasforma a sua volta in vampiro. Dopodiché, a livello puramente semplificativo, i due studiosi hanno teorizzato che i vampiri mangino solo una volta al mese con una sola persona alla volta. Se, per dire, il primo vampiro fosse comparso il primo gennaio del 1600, in cui la popolazione - si stima - consistesse in un totale di 536,870,911 di persone, un singolo vampiro ci avrebbe messo appena due anni e mezzo a debellare la razza umana. Tralasciamo per un attimo il tasso di natalità e mortalità, e teniamo invece come unico elemento invariabile il numero di vivi.

Diciamo allora che il primo febbraio 1600 il nostro primo vampiro beva il suo primo pasto. Ora ci sono due vampiri. A marzo due vampiri si ciberanno di due persone. Ad aprile quindi saranno 4 vampiri a succhiare 4 umani. A maggio sono 8 vampiri a gustarsi 8 sacchi di carne. A quel punto sono già in sedici e giugno vedrà quindi 16 nuove vittime. Siamo di fronte ad una progressione geometrica: ad ogni giro, i vampiri si moltiplicano e quindi anche le vittime.

Dopo 12 mesi, i vampiri saranno diventati 2048, gli umani però sono ancora abbondanti (536.868.864) ed è infatti intorno al 25esimo mese che le cose comincerebbero davvero a degenerare per noi. Di mese in mese iniziamo a dimezzarci fino ad arrivare al 29esimo, quando umani e vampiri si equivarrebbero in numero: 268.435.456. A questo punto, se avete capito la progressione geometrica, saprete già come va a finire. Il mese successivo ogni vampiro avrà a disposizione un unico umano. Finito il pasto, non rimarrà nessuno di noi.

La conclusione dei due scienziati è stata quindi: l’esistenza dei vampiri contraddice l’esistenza umana e se esistessero, non saremmo più qui. Questo tipo di ragionamento si chiama “reductio ad absurdum”, cioè dimostrazione per assurdo, e potrete utilizzarlo la prossima volta che vostro figlio/nipote/qualsivoglia bambino avrà paura di qualcosa (è possibile che però sviluppi una paura per la matematica. Quella sì che spaventa).


La dimostrazione matematica che i vampiri non esistono | I Domandony La dimostrazione matematica che i vampiri non esistono | I Domandony Reviewed by Antonio Emmanuello on 18:29:00 Rating: 5

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