Cosa mangiavano i gladiatori romani? | I Domandony
Se vi immaginate i gladiatori come Russell Crowe nel 2000, dovreste ripensarci perché assomigliavano di più al Russell Crowe di oggi (si è un po’ inquartato).
Nonostante quanto si possa credere in questo novembre del 2019 grazie allo stereotipo moderno del gladiatore super figo, asciutto e muscoloso, i gladiatori veri non erano affatto dei modelli. Oggi siamo abituati a vedere gli sportivi sempre belli e snelli, in quasi tutte le discipline, ma i gladiatori avevano bisogno di qualcosa che il semplice gladio, lo scudo o gli addominali scolpiti non potevano fornire: spettacolo e difesa. I lottatori erano sostanzialmente cicciottelli grazie ad una ricca dieta a base di carboidrati semplici, legumi e tanta verdura; comparati ai loro coevi, i gladiatori sono definibili quasi vegetariani in quanto consumavano quantità di carne molto minori rispetto al resto della popolazione; giusto per curiosità : non si trattava di una questione economica o ideologica. Semplicemente il loro era uno stile alimentare utile allo scopo poiché il grasso aveva una funzione specifica: doveva attutire i colpi nell’arena in modo che le lotte potessero continuare a lungo.
Uno strato di grasso sottocutaneo infatti proteggeva per bene gli organi interni e i vasi sanguigni principali, ma allo stesso tempo, quando i gladiatori venivano colpiti, riuscivano comunque ad offrire al pubblico un certo spettacolo senza soffrire eccessivamente. In tutto questo, come ogni buon sportivo probabilmente sa, nella dieta gladiatoria poteva però mancare un po’ di calcio per rendere anche le ossa resistenti agli urti; ecco perché si bevevano litri di opinabile birra al gusto ossa sbriciolate o legno carbonizzato. Stranamente, ma non troppo, la cosa funzionava davvero: secondo i ricercatori i livelli di calcio nei gladiatori erano esorbitanti in confronto ai loro concittadini.
Questa scoperta, tutta quanta non solo quella della birra, è stata resa possibile attraverso l’esame di alcuni scheletri ritrovati in quella che un tempo era Efeso e oggi è la Turchia; grazie ad un’analisi isotopica in grado di rilevare elementi chimici come il calcio, lo stronzio o lo zinco, è stato possibile per i ricercatori dell’Università medica di Vienna di ricostruire la sopraccitata dieta del lottatore romano. Queste informazioni ci dovrebbero quindi far capire come la natura umana non sia poi così cambiata: come oggi i vip sono pronti ad assurde trasformazioni fisiche per un film, come i bodybuilder sono disposti ad alimentarsi in maniera sconsiderata, anche 2mila anni fa si era disposti al sacrificio per la celebrità .
Detto questo, nulla gli impediva comunque di uccidersi malamente ogni giorno.
Cosa mangiavano i gladiatori romani? | I Domandony
Reviewed by Antonio Emmanuello
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21:42:00
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