Wunderkammer: cos'erano i gabinetti delle meraviglie? | I Domandony

Prima dei musei e dell'organizzazione puntuale, in giro per l'Europa potevano essere trovate varie Wunderkammer.
I gabinetti delle meraviglie erano dei posti a loro modo magici; tra 16esimo e 18esimo secolo si sviluppò fra i ricchi e monaci una sorta di moda che consisteva nel collezionare particolarità, curiosità o, come le definivano essi stessi, mirabilia. Era l'era della nascita della scienza, v'era una forte spinta verso la cultura e la scoperta, e come sempre, dove c'è curiosità, prima o poi saltano fuori le particolarità.
Nei palazzi o nelle abazie si cominciarono allora ad accumulare montagne di oggetti naturali particolari, i cosiddetti naturalia. Potevano essere rocce di forme molto particolari, animali mai visti, feti o parti del corpo sospese in un liquido dentro un barattolo, creature con strane mutazioni o difetti genetici, e così via.
Ci si poteva poi imbattere negli artificialia, ovvero oggetti creati da mani umane ma che avevano un particolare interesse, magari per la qualità della realizzazione, per un profondo significato misterico, per un conturbante passato remoto e sconosciuto. Non di rado potevano essere visti papiri egiziani, reperti archeologici, gioielli particolarmente lavorati, monete di epoche dimenticate e così via.
Il tutto veniva stipato più o meno casualmente in una stanza; risiede qui la grande differenza con il concetto di museo moderno: la razionalizzazione dell'esposizione. Ma proprio dalle Wunderkammer nacque la voglia di scoprire il mondo e di dargli una forma precisa e comprensibile.
Wunderkammer: cos'erano i gabinetti delle meraviglie? | I Domandony Wunderkammer: cos'erano i gabinetti delle meraviglie? | I Domandony Reviewed by Antonio Emmanuello on 16:24:00 Rating: 5

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