Margaret Lovatt e Peter, il delfino arrapato | I Domandony

Margaret Howe Lovatt è sempre stata una bambina curiosa degli animali; ad un certo punto nel 1963, quando aveva 20anni, viene a scoprire che vicino a casa c'è un laboratorio segreto dove alcuni scienziati stanno lavorando con i delfini. La ragazza allora semplicemente si presentò alla porta del laboratorio colpendo immediatamente uno dei ricercatori, Gregory Bateson. Questi la fece entrare e le presentò i 3 delfini, Peter, un maschio adolescente e arrapato, Pamela, timida e spaventata, e Sissy, intraprendente ed estroversa.

Sempre lì faceva le sue ricerche il noto scienziato John Lilly, famoso per le vasche di deprivazione sensoriale, gli studi sulle droghe (soprattutto ketamina ed LSD) e mille altre diavolerie e apparecchiature varie (link nei commenti). In particolare il dottore stava studiando gli animali dal punto di vista neuroscientifico, poiché ai tempi si pensava che le dimensioni del cervello influenzassero le capacità cognitive: più un cervello è grande, più l'animale è intelligente. Ovviamente, oggi, questo è stato smentito; non di meno Lilly aspirava ad insegnare il linguaggio umano ai suoi tre delfini. 

All'inizio del 1964 il gruppo di ricerca si trasferì nei Caraibi per poter studiare in maniera più approfondita e diretta i delfini; questo fu possibile grazie all'interessamento della NASA che vide nella sfida della comunicazione interspecie, la possibilità di comunicare anche con esseri extraterrestri. 

Venne chiamata anche Margaret Lovatt per la sua spiccata capacità osservativa e per la sua empatia coi delfini, con cui infatti formò presto uno stretto legame. La ragazza si accorse subito che bisognava cambiare le condizioni in cui si lavorava per poter fare dei progressi. Si propose allora di vivere a strettissimo contatto con i 3, 6 giorni la settimana; propose quindi di allagare parte del laboratorio per poter vivere con Peter (scelto perchè non aveva ancora ricevuto nessun addestramento). Le venne accordato tutto.

Peter e Margaret cominciarono a dormire insieme, mangiare insieme, vivere insieme. La ricercatrice stessa ha riportato che i momenti in cui non avevano nulla da fare (nessun tipo di esercizio preparato per intenderci) erano i più fruttiferi. Ha raccontato che spesso Peter studiava la sua anatomia; guardava ad esempio le ginocchia quando aveva le gambe accavallate cercando di capire come funzionassero. 

Però presto queste attenzioni si fecero sempre più particolari. Peter cominciò a strusciarsi sulle sue gambe, sui suoi piedi o sulle mani. Si presentò quindi un dilemma per Lovatt: portare di nuovo in vasca Peter insieme alle sue compagne vanificando i progressi, o dargli una mano personalmente e letteralmente? 

Ovviamente non staremo qui a parlarne se non fosse il secondo caso; la ricercatrice però ci tiene a precisare che non si trattava di momenti privati; era semplicemente parte del suo lavoro e gli piaceva che Peter sapesse che lei era lì. Serviva a rafforzare il loro legame, senza che ci fosse nulla di sessuale dal canto suo. 

Negli anni '70 la storia uscì sui giornali e la ricerca venne messa in ombra dallo "scandalo" della notizia. Ma ancora prima era successo qualcosa di peggiore per Lovatt e Peter.

Presto Lilly perse interesse nella ricerca di Margaret; il direttore dell'istituto si dimise e cominciarono ad arrivare sempre meno fondi. Nel 1966 la sperimentazione dovette concludersi e Peter venne portato altrove. A Miami venne tenuto in vasche piccole, con pochissima luce del sole. Peter cominciò a stare sempre peggio e dopo poche settimane arrivò la telefonata: Peter si era suicidato. La respirazione dei delfini infatti non è automatica; ogni boccata d'aria è volontaria. Secondo alcuni esperti, Peter semplicemente non volle più respirare per la rottura con Margarett, una rottura inspiegabile ai suoi occhi. 

Da quell'esperienza gli scienziati capirono che il punto non è insegnare agli altri animali come si parla la nostra lingua, ma cercare di capire quanto più possibile la loro.
Margaret Lovatt e Peter, il delfino arrapato | I Domandony Margaret Lovatt e Peter, il delfino arrapato | I Domandony Reviewed by Antonio Emmanuello on 00:00:00 Rating: 5

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