Perché esiste la menopausa? La risposta delle balene I I Domandony

Sorpresa del giorno: le umane non sono le uniche che vanno in menopausa.

Ci sono almeno altre due specie che lo fanno e sono i cetacei e le scimmie. Ed è proprio grazie alle prime che forse abbiamo capito perché accade. Ma per iniziare, un po' di riassunto: ogni donna ha una piccola banca di cellule gametiche (o sessuali) che prende il nome di riserva ovarica; ogni mese vengono prelevate alcune di queste cellule e si fa in modo che siano pronte per un investimento. Se il prodotto non è interessante per il mercato, la banca straccia il contratto pronto per essere firmato. In questo modo man mano le riserve diminuiscono fino a terminare del tutto. A quel punto la banca chiude i battenti e non vengono più prodotti estrogeni, ormoni che influiscono pesantemente con il corpo e la psiche del soggetto.

Ora che abbiamo più o meno idea di che si tratta, possiamo parlare del perché, ed esistono varie teorie. Una, la più triste in qualche modo perché non fornisce un vero motivo, vorrebbe che sia solo un carattere spuntato fuori di recente nell'evoluzione di alcuni animali; non ci sono particolari motivi, semplicemente è arrivato e, non dando particolari problemi, è rimasto.

Un'altra teoria vorrebbe invece che intervenga quello che viene definito "effetto nonna" secondo cui una donna in età matura dovrebbe prendersi cura dei nipoti; a livello evolutivo potrebbe avere senso: le madri, giovani e piene di energia, si occupavano di cercare e raccogliere il cibo, mentre le nonne, più grandi e meno energetiche ma con più esperienza, stavano a badare ai piccoli.

Un'altra teoria, che è quella che poi ci interessa, è un po' più complessa ed è stata osservata nelle balene: le anziane devono lasciare spazio a generazioni più forti. Le cellule sessuali con il tempo diventano sempre meno pregiate e questo comporta vari problemi nei figli nati in tarda età; in un gruppo di balene osservate al largo delle coste del Canada è stato rilevato un tasso di mortalità 1,7 volte maggiore nei cuccioli di femmine più vetuste, rispetto a quelle più giovani. In buona sostanza, le matrone perdono la sfida contro le loro stesse figlie e quindi si sono adattate a non competere più per dedicarsi ad altro, come l'allevamento dei nipoti o la guida della famiglia.

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